BARBAROUX
Dalla contemplazione di una finestra e da indizi molto precisi
All’inizio di questo “viaggio” Antonella mi raccontava della sua contemplazione quotidiana della finestra di una casa che aveva da sempre desiderato oltre che per sé e Maurizio, per il futuro di Francesca, la figlia.
L’appartamento, parte di un edificio storico oggetto di un’operazione immobiliare che aveva pensato a distribuzioni degli spazi interni adatte ad assecondare il mercato, doveva essere stravolto per plasmarsi completamente ad esigenze funzionali ed emotive ben precise.
Queste le richieste, le emozioni, i desideri della Committenza: spazio living con cucina, camera da letto, vasca da bagno su gradino e doccia emozionale, lavanderia - ma anche: fonte battesimale, storia, cardo e decumano, separatore di equilibrio, silenzio, pace, profumo, legno, piastrelle, cipria. Ingredienti chiari sul tavolo pronti da lavorare!
L’intenzione di progetto era quella di plasmare gli spazi a disposizione rendendoli più armonici, con funzioni contemporanee ma ben divise da arredi progettati su misura.
La cucina è stata collocata al centro dello spazio living delimitata da una struttura in ferro e vetro intorno alla quale si sviluppano la zona pranzo e la zona conversazione, da vivere separatamente o in condivisione.
Al bagno si è dedicato uno spazio generoso per poterlo allestire con doccia e vasca e ricavarvi uno spazio esclusivo dedicato alla lavatrice. Un’ ampia vetrata posta nella parte alta della parete che lo divide dalla zona giorno lo illumina di luce naturale.
La camera da letto dalle importanti dimensioni ma dalla forma rettangolare allungata richiedeva delle partizioni interne per poterla rendere più armonica e raccolta. Disegnando arredi in ferro e lamiera microforata si sono creati tre spazi distinti all’interno dello stesso vano: un ingresso con armadio, un piccolo studio “pensatoio” e la zona letto vera e propria. Il tutto vestito da dettagli pensati ad hoc: uno specchio anticato a riquadri all’ingresso che ne raddoppia la percezione spaziale, una struttura a baldacchino che raccoglie ulteriormente il letto e una poltrona dalle forme organiche che accompagna scritti e letture nel pensatoio.
Palchetto in rovere tinto noce a spina francese, piastrelle “ricamate”, tattilmente materiche, captano poetici contro-luci, la tinta bianco gesso alle pareti con un accento terra cotta per incorniciare il letto contribuiscono a amplificare il senso di concretezza e radicamento, mood progettuale primario.
Infine alcuni soggetti delle serigrafie di Elisa Talentino, che sono subito apparse come esatta rappresentazione dello spirito della Committenza, aggiungono eco al significato emotivo della casa. L’estro, la curiosità e la poesia della Committenza e l’apertura al farsi guidare, hanno reso questo progetto una piacevole avventura riuscita con soddisfazione.